Truffe: no grazie!
Ecco le regole da seguire:
1- Rivolgersi sempre e solo al Dermatologo, facendosi eventualmente consigliare dal proprio Medico di famiglia.
2- Diffidare da chi attribuisce la caduta dei capelli ad una eccessiva produzione di sebo o ad una cattiva circolazione, due fattori che, dal punto di vista medico, non hanno alcuna importanza per il capello.
3- Diffidare di chi propone soluzioni miracolose in tempi brevi: a tutt’oggi la medicina non ha ancora trovato una bacchetta magica per far ricrescere i capelli in tempi brevissimi.
4- Ricordarsi che fiale e lozioni, ampiamente pubblicizzati su ogni mezzo di informazione, altro non sono che prodotti cosmetici, in grado di dare lucentezza al capello ma del tutto incapaci di farlo ricrescere.
5- Diffidare dello specialista in “tricologia”: tra le numerose specializzazioni della medicina non figura quella in tricologia.
6- Diffidare dello “shampoo che fa ricrescere i capelli”: lo shampoo è un semplice detergente del capello e del cuoio capelluto, del tutto privo di attività farmacologia di ricrescita.
7- Diffidare della “prima visita tricologia gratuita”: solitamente è finalizzata alla firma di un contratto di migliaia di euro per un ciclo di massaggi e di trattamenti cosmetici (e non farmacologici) del cuoio capelluto. E’ utile segnalare a questo proposito che l’Ordine dei Medici vieta ai suoi iscritti di eseguire prestazioni gratuite.
8- Controllare che la ricetta rilasciata dopo la visita porti sempre la dicitura: Medico Chirurgo, Specialista in Dermatologia e Venereologia. In caso contrario rivolgersi per informazioni all’Ordine Nazionale dei Medici Chirurghi.