Capelli che cascano? Un casco li fa ricrescere!
Una domanda frequente che i pazienti mi pongono è se l’uso del casco, obbligatorio per la guida di motoveicoli, possa danneggiare i capelli.
Al di là dell’obbligatorietà di legge e di ovvie ragioni di sicurezza, la risposta è negativa: non si subisce alcun danno per l’uso del casco.
Al recente congresso dell’American Academy of Dermatology di New Orleans è stato presentato un innovativo prodotto progettato per l’uso tricologico.
Si tratta di un vero e proprio caschetto che emette in modo pulsato due fonti distinte di luce: Laser e Led. Indossato sul cuoio capelluto, come ogni casco, gli effetti dell’assorbimento della luce sono direttamente portati a livello dei follicoli piliferi: aumento della dilatazione capillare, innesco di meccanismi di autoriparazione, crescita e moltiplicazione.
L’effetto di fotobio-stimolazione è valutabile in circa 3 mesi di trattamento. La grande comodità è nel trattamento domiciliare con 2-3 sedute settimanali di 20-25 minuti. Ciò è programmabile attraverso un remote controller compreso.
Inoltre il prodotto è provvisto di un pratico ingresso per iPod, iPhone, lettori mp3 che possono essere ascoltati senza interrompere il trattamento attraverso una comoda cuffia integrata.
Le indicazioni variano dall’Alopecia Androgenetica al Telogen Effluvium fino all’Alopecia Areata.
Personalmente credo che una fotostimolazione, integrando la diverse terapie per la problematica tricologica di base, sia davvero interessante ed in particolare potrebbe essere in grado di risolvere uno dei problemi più frequenti e quasi spesso non risolvibili per un paziente attivo: la bi-applicazione quotidiana di Minoxidil.
Questo farmaco, utilissimo nelle fasi di stimolo della ricrescita, è gravato da una scarsa compliance cosmetica: sporca i capelli.
Il paziente accetta quindi di applicarlo solo una volta alla sera, lavando i capelli al mattino.
Pochissimi tricomartiri lo utilizzano, come sarebbe corretto, anche al mattino e sopportando quindi i capelli sporchi per tutta la giornata.
In quest’ottica la ricerca di una diversa soluzione cosmeticamente accettabile sarebbe nella schiuma di Minoxidil con però due problemi praticamente insormontabili.
La reperibilità, non è in vendita in Italia, e l’impossibilità di aggiungere altri principi attivi come gli antiandrogeni topici.
Per queste ragioni,appena incontrato questo nuovo prodotto mi si è accesa una luce nel cervello:perchè non utilizzarlo in tutti quei soggetti che hanno problemi con Minoxidil?
Detto, fatto: me ne sono comprato uno da fare provare ai miei pazienti, oltre che utilizzarlo personalmente.