Denver 2014, vol. 3: caratteri runici in trico
Dermoscopia, guardare e interpretare, o almeno tentare di farlo.
Scienza dei pallini, dei segni runici, dei neologismi tricologici.
Ogni anno vengono proposti nuovi e fantasiosi modi per illustrare schematicamente quello che la natura tricologica vuole invece nascondere.
Colori e pallini: non è certo un mondo in bianco e nero.
Ce ne sono per tutti i gusti, yellow, red, orange, black, nessuno specifico di nulla, tutti o quasi presenti nei più diversi quadri clinici, ciascuno con la sua percentuale ad ampio range. Da perdere la testa.
Caratteri runici: tentativo di rappresentazione grafica semplificata di diverse alterazioni dell’aspetto dei capelli nelle diverse patologie. A ciascuna di esse corrisponde un neologismo.
Prendiamo ad esempio la tricotillomania, diffusa patologia di confine trico-psichiatrico, in cui lo strappo auto inferto del fusto del capello, in genere stirato verso l’esterno, provoca un aspetto simile alla stilizzazione di un ombrello aperto privato della tela. Nei caratteri runici corrisponde alla lettera Z (Algiz). Il suo nome scientifico è tricoptilosi, per gli amici split ends. E poi: coiled hair, flame hair, lettera F (Fehu), comma hair, lettera W (Wunjo), corkscrew hair, bubble hair e l’ultimo nato, zigzag hair, lettero O (Othila). Incredibile, gli antichi li avevano rappresentati tutti.
In una pausa fra le sessioni, abbiamo visitato un interessante museo interamente dedicato all’opera del pittore americano Clyfford Still, espressionista astratto del novecento. Contemporaneo del più noto Jackson Pollock, amante dei pallini colorati, nella maggior parte delle sue opere si potevano osservare figure ricorrenti che ci ricordavano qualcosa.
Nulla a che fare con altri artisti, lo stile di Still è assolutamente unico. Eppure qualcosa di deja vu tormentava il cervello senza trovare corrispondenze, finché…
Il corkscrew hair! e gli split ends! e anche il coiled e il flame! Clyfford Still, un assoluto precursore, morto decenni prima della nascita della Dermoscopia. Assolutamente da non credere.
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