A volte ritornano: Dutasteride ricomparsa
Possiamo senz’altro definirci buoni lettori, con interessi diversi, ma non abbiamo mai letto un libro di Stephen King a cui si ispira il titolo di questo articolo.
Dutasteride, un inibitore di entrambe le 5-α reduttasi, è un farmaco il cui utilizzo, analogamente a Finasteride, è riservato al trattamento dell’Ipertrofia Prostatica come dell’Alopecia Androgenetica maschile (AGA). Nei confronti di quest’ultima occorre ricordare come sia attualmente approvata solo in Korea per ragioni diverse e da noi condivisibili.
Oggi ci è capitata sotto gli occhi una preview di una nuova proposta nell’utilizzo di Dutasteride non in via sistemica ma topica. Non solo: viene associata a Minoxidil 2% e iniettata con Mesoterapia. Al suo apparire sul mercato, Dutasteride 0.5 mg aveva sollevato molto interesse nel campo tricologico per la capacità di bloccare quasi totalmente l’attivazione di Testosterone a DHT. Un risultato praticamente doppio rispetto a Finasteride 1 mg. Risultato che definiremmo probabilmente eccessivo ma che poteva essere modulato con la riduzione del dosaggio. Purtroppo la Ricerca non è progredita e non sono stati proposti dosaggi diversi da quello originale. Nonostante i risultati in uno studio di due anni fossero molto lusinghieri, un limite severo al suo utilizzo nell’AGA dipendeva dalla impossibilità di ricercare una paternità sicura durante il trattamento e per almeno un anno dopo la sospensione. Tutto questo non si pone con Finasteride. Inoltre la mancanza di dati riferiti ad un periodo più lungo ne limitava l’introduzione in terapia. Il sesso femminile era escluso per possibile teratogeneticità.
In sostanza una bella promessa non mantenuta.
Ma veniamo al motivo di questo articolo. Come già sottolineato in passato, i progressi terapeutici seri in campo tricologico sono infrequenti come il 6 al SuperEnalotto. Quelli non seri sono all’ordine del giorno.
Oggi ci viene proposto di utilizzare Dutasteride in una modalità che non possiamo definire nuova, originale si.
L’iniezione di una soluzione topica allo 0.05% associata a Minoxidil 2% è stata provata da un gruppo di Colleghi delle Isole Canarie con dichiarata efficacia.
Il lavoro non è stato ancora pubblicato ma una certa lampadina si è accesa.
E’ il sogno di chiunque si interessi di Tricologia di aver disponibili farmaci efficaci per uso topico e non sistemico: in fin dei conti che distanza c’è fra il cuoio capelluto e quel maledetto bulbo? Un nonnulla, e invece siamo obbligati a far fare alle nostre terapia il giro di tutto l’organismo per raggiungerlo.
Sia subito chiaro come non siamo sul punto di buttarci a corpo morto su questa nuova modalità terapeutica, ma non neghiamo che l’interesse si sia svegliato. Un pensiero in passato l’avevamo già fatto, ma tale era rimasto. Forse ora si potrebbe dargli seguito.
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