La terapia funziona? Caso # 2
Lo scorso autunno arriva in studio un uomo di 36 anni che mi racconta la storia della sua alopecia androgenetica.
Ha iniziato ad avere i primi problemi abbastanza tardi, verso i 30 anni e il peggioramento è proseguito in modo lento e graduale.
Ad un anno dall’esordio del problema si è rivolto a un dermatologo che senza fornirgli alcuna spiegazione in merito gli ha suggerito Minoxidil 5%. Nonostante dopo qualche mese la situazione tricologia sembrasse in miglioramento, il paziente mi ha riferito di aver avuto degli effetti collaterali locali che lo hanno portato all’interruzione della terapia.
Negli ultimi 2 anni il diradamento è peggiorato, con coinvolgimento sia della parte frontale che del vertex e con importante compromissione psicologica.
Dopo aver consultato alcuni chirurghi che lo hanno considerato idoneo all’intervento di autotrapianto, arriva in studio da me per una valutazione.
La sua situazione di partenza ha queste caratteristiche:
Le tempie sono stabili e simmetriche, la compromissione del vertex è presente così come quella, più marcata, dell’area frontale.
Faccio iniziare al paziente un trattamento con Finasteride 1 mg al giorno. Dopo 6 mesi rivedo il paziente per il primo controllo.
La terapia è andata bene, è stato costante e non ha avuto alcun effetto collaterale. Il paziente è soddisfatto dei primi risultati.
Le tempie sono migliorate entrambe di 0.5 cm, i fusti sono marcatamente migliorati sia in spessore che in struttura, su tutte le aree coinvolte sono presenti nuovi capelli in ricrescita.
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